L’idea di museo galleggiante ma anche navigante ha fatto da guida al Circuito Vela Latina sin dalla sua nascita e ancora prima con la Regata della Vela Latina a Stintino.

 

L’iniziativa di AVeLa Tradizionale, promotrice di tali eventi era quella di salvaguardare le imbarcazioni tradizionali a vela e la cultura da esse simboleggiata non musealizzandole in maniera tradizionale ma bensì incentivando gli appassionati a riarmarle, restaurarle e soprattutto farle navigare. Questo in ossequio al principio che una barca a vela vive sinchè naviga con una certa regolarità altrimenti è destinata al deterioramento, all’oblio e all’abbandono.

 

Da sempre ci battiamo affinchè il demanio, in fase di assegnazione o rinnovo delle concessioni portuali, obblighi i beneficiari a destinare una percentuale (certamente minoritaria) dello specchio acqueo alle imbarcazioni tradizionali e storiche a canone ridotto. Una tale norma, (che almeno per quanto riguarda i nostri gozzi dal basso pescaggio avrebbe a che fare con le zone di bassi fondali spesso inutilizzate o trasformate in scali mediante l’uso del cemento). rappresenterebbe a nostro avviso un importante aiuto al nostro patrimonio marittimo e per giunta a costo zero.
Per questo consideriamo da sempre la flotta delle vele latine e storico-tradizionali che partecipano al Circuito come un vero e proprio museo galleggiante e spesso itinerante che mostra il meglio di sé nelle classiche di Stintino e Saint-Tropez: proprio in quest’ultimo porto, anticamente uno dei principali approdi delle tartane, il Circuito ha riscontrato un interessante approccio alla nautica tradizionale. Protagonista è la Ville de Saint-Tropez, concessionaria del celebre porto turistico, uno dei più famosi e frequentati del mondo.

 

A Stintino invece le barche non sono concentrate in un’unica banchina ma sparse nei tre porti del borgo, tuttavia una forma di incentivazione è determinata dalle tariffe ridotte riservate ai residenti presso la Marina di Stintino, gestita da un consorzio fra Comune e privati. Anche qui la presenza di una flotta locale arrivata in tempi recenti al numero di cinquanta gozzi armati a vela latina ha determinato una forte attrattiva nei confronti di altre flotte ed il Trofeo Presidente della Repubblica di vela latina (che festeggia quest’anno la trentesima edizione) ha raggiunto nel 2000 le cento unità iscritte.
Complessivamente l’insieme di queste e tante altre esperienze che hanno visto al centro il Circuito Vela Latina ha portato AVeLa Tradizionale a catalogare 560 imbarcazioni che hanno partecipato alle varie tappe in trent’anni ed uno degli obiettivi del trentennale è quello di pubblicare un volume- catalogo recante le carte d’identità e le fotografie di tutte questi scafi tradizionali.